CIVITAVECCHIA – L’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia), è uno dei soggetti accreditati dall’UNESCO come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia delpa Patrimonio Culturale Immateriale sottoscritta nel 2003.
A distanza di venti anni, l’Unesco ha rilanciato l’emergenza rispetto al rischio che il nostro patrimonio immateriale venga dimenticato, o peggio inglobato negli usi e costumi che a livello mondiale stanno sempre più uniformandosi, e ha chiesto alle Pro Loco d’Italia di attivarsi per perpetuare la memoria storica.
A tal fine la Pro Loco di Civitavecchia ha avviato già dallo scorso 2023 un progetto di valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali per promuovere le specificità territoriali connesse al patrimonio agroalimentare della città.
Il progetto prevede la collaborazione attiva di tante realtà, tra cui la Confcommercio Civitavecchia – Litorale Nord, l’Istituto di Istruzione Superiore Stendhal–Indirizzo Enogastronomico Lucio Cappannari, la Società Storica Civitavecchiese, la condotta locale di Slow Food, alcuni ristoratori e tanti amici che sostengono con passione le diverse iniziative. Il percorso, iniziato a settembre del 2023 con la presentazione della Zuppa di Pesce Civitavecchiese inserita nell’elenco dei P.A.T. grazie proprio alla Pro Loco, e proseguito poi con le “Biscuttine de Natale” e la Pizza di Pasqua, vede ora protagoniste
le Fave da Morto Civitavecchiesi.
“Anche la tradizione delle Fave da morto è molto radicata nella nostra città nel periodo dedicato ai defunti. Esse costituiscono un altro prodotto importante del paniere agroalimentare della nostra città. – sostiene la Presidente Maria Cristina Ciaffi – Con il progetto che stiamo portando avanti, abbiamo creato una rete cittadina affinché le nostre tradizioni, gli usi e i costumi e soprattutto i racconti orali non vadano perduti.”.
L’appuntamento è per venerdì 1 novembre dalle ore 16.00 presso il ristorante Dolce & Salato in piazza Fratti, 8, dove si svolgerà la dimostrazione dal vivo della preparazione delle fave, e l’assaggio di diverse ricette. Oltre alla descrizione degli ingredienti si parlerà dell’origine storica, di poesie e racconti popolari. Il tutto sotto la supervisione della Lady Chef Patrizia Manunza.
La partecipazione è libera e gratuita. Info al n. 3513440202.