CIVITAVECCHIA – “Con l’approvazione della legge 276 abbiamo fatto ordine e risolto le questioni legate all’impugnativa del Governo sulla Legge 5/2014 riguardante il riordino del sistema idrico, ribadendo lo spirito referendario del 2011 che ci ha condotto ad approvare la norma più avanzata d’Italia in tema di Acqua Pubblica.” A dichiararlo sono Gino De Paolis e Marta Bonafoni, Capogruppo e Consigliera Sel alla Regione Lazio.
“Con questa Legge infatti – spiegano – composta da soli sei articoli, oltre a risolvere i punti impugnati della L. 5/2015, torniamo a sottolineare un principio fondamentale: l’esclusione della finalità di lucro legata alla gestione della risorse idrica, pur mantenendo gli equilibri economici e finanziari della gestione stessa. Il prossimo passo è ora l’approvazione della legge che ridefinisce gli ambiti di bacino idrografico (Abi) al posto degli attuali ambiti ottimali territoriali (Ato), che come Sinistra Ecologia Libertà, con altri dodici Consiglieri di maggioranza e opposizione, abbiamo già depositato e che deve essere incardinata nei lavori d’Aula. A ribadire l’importanza di questa seconda tappa è un Ordine del Giorno approvato all’Unanimità con cui il Consiglio si impegna a legiferare in tempi strettissimi, pari a novanta giorni. Il percorso prevede un tavolo tecnico composto dalle associazioni, dai comitati e dall’Assessorato competente, al fine di giungere ad una proposta condivisa di istituzione di ambiti di bacino idrografico che rispettino i requisiti di omogeneità idrografica e di sostenibilità economica. Si tratta di un passaggio fondamentale – concludono – non solo per la conclusione dell’iter che dovranno intraprendere i futuri Abi, ma soprattutto per rendere possibile l’applicazione dei principi referendari su tutto il territorio laziale.”
A favore del provvedimento approvato oggi in Regione anche il Movimento Cinque Stelle. “Oggi, approvando la legge 276, abbiamo risolto le questioni legate all’impugnativa del Governo sulla Legge 5/2014 – commenta il Consigliere regionale grillino Devid Porrello – Sei articoli da noi fortemente voluti anche con la presentazione di una nostra apposita proposta di legge confluita in quella di giunta votata oggi che chiudono la questione dell’impugnativa e che ci permetteranno di agire rapidamente sul tema fondamentale, introdotto con la legge 5, della definizione degli ambiti di bacino idrografico. Oggi, inoltre, abbiamo sottoscritto un Ordine del giorno che impegna la Giunta a portare a termine con i comitati il tavolo per la definizione degli ambiti e che, contemporaneamenTe, impegna il consiglio a portare avanti entro 90 giorni la proposta di legge già depositata a marzo per poter applicare a tutto il territorio regionale quanto espresso dalla proposta di legge di iniziativa popolare sull’acqua e blindare i principi sanciti dal referendum del 2011.”