CIVITAVECCHIA – Si è tenuta ieri, presso la Regione Lazio, la Conferenza di Servizi funzionale al rilascio della valutazione di Impatto Ambientale del progetto della centrale a biogas di Tarquinia, presentato dal Consorzio Pellicano.
Gian Piero Baldi, dell’Associazione Bio Ambiente Tarquinia, e Simona Ricotti, del Forum Ambientalist,a hanno potuto esporre le criticità e le anomalie nella realizzazione di un impianto che a loro avviso, se ultimato, esporrebbe ad ulteriori rischi la già provata salute degli abitanti del comprensorio, a vantaggio di pochi imprenditori.
Presente all’esterno dell’edificio in segno di protesta una delegazione di cittadini, tra i quali i consiglieri di maggioranza del Comune di Civitavecchia Dario Menditto e Matteo Manunta, che si sono dichiarati lieti di rappresentare la loro Amministrazione, ma al tempo stesso stupiti dell’assenza dell’Amministrazione comunale di Tarquinia, diretta interessata. “Sembrerebbe infatti – dichiarano dal Movimento Cinque Stelle Civitavecchia – che il Mazzola abbia declinato l’invito per futili motivi, dimenticando che il Sindaco è la massima autorità sanitaria di un Comune e quindi non può non pronunciarsi sulla realizzazione di un impianto che può avere ricadute anche pesanti sulla salute dei cittadini. Del resto Mazzola è recidivo, perché è noto come non ha abbia mai voluto partecipare alla fase istruttoria per il rinnovo dell’AIA della Centrale di Torrevaldaliga Nord, rifiutando ogni richiesta di intervento, arrivando a dichiararsi ‘fiero di aver accettato il finanziamento della servitù energetica’ di Enel, in barba alle delibere consiliari contro le compensazioni ambientali approvate qualche anno prima. Rimane la speranza che stavolta quest’impianto non venga realizzato, grazie all’attenzione dei cittadini, non certo della politica sempre più lontana dalle loro esigenze”.