Ddl diffamazione: cronisti in prima linea per difendere il diritto all’informazione dei cittadini, contro le maxi-multe fino a 50 mila euro, il “bavaglio” alla replica redazionale nei casi di rettifica e i “tour giudiziari” nei tribunali dei querelanti.
Il Sindacato cronisti romani (Scr) e il Gruppo cronisti lombardi (Gcl) aderiscono alla manifestazione della Fnsi di giovedì 14 dicembre 2023 a Roma, in piazza Santi Apostoli. L’obiettivo è sensibilizzare opinione pubblica e addetti ai lavori sui pericoli ai quali si troverebbe esposto il diritto di cronaca se passasse il disegno di legge di riforma della diffamazione in discussione al Senato.
Il presidente della Fnsi, Vittorio Di Trapani, ha già fatto presente che il testo all’esame di Palazzo Madama “mette a repentaglio l’autonomia dei giornalisti e la libertà di informazione”. Una preoccupazione condivisa dalle principali rappresentanze dei cronisti: “La bozza in discussione – sottolineano in una nota congiunta – prevede esborsi economici macroscopici per un giornalista e irrisori per chi detiene posizioni di potere economico o politico. A queste condizioni, garantire una libera e corretta informazione, capace di diffondere anche notizie scomode, diventerebbe sempre più difficile, se non impossibile”. Così in una nota il Sindacato cronisti romani e il Gruppo cronisti lombardi