CIVITAVECCHIA – La denuncia che arriva dal Codacons è di quella destinata a far discutere. Secondo la Presidente Sabrina De Paolis, testimonianza fotografica alla mano, qualche operatore di Città abbandonerebbe il proprio carretto dei rifiuti durante l’orario di servizio. Segno, secondo l’associazione, che non svolgerebbe il proprio lavoro durante l’orario di servizio.
“Lo stato di degrado in cui versa la città in questi giorni è ben documentato sia sui social che dagli organi di informazione – esordisce la De Paolis – ma di chi è la colpa? Dove sono gli spazzini? Sono tutti in ferie? E quelli regolarmente al lavoro, dalle 6 di mattina, perché nascondono in un angolo il loro carrettino che alle 10, poco prima di rientrare, è ancora vuoto? Ma poi, tornano col carretto vuoto, o vanno a riempirlo in qualche cassonetto rientrando alla sede di via Leopoli? E chi li dovrebbe controllare, dove sta? Siamo andati a cercare un responsabile o un preposto presso Città Pulita per mostrargli le foto del carretto nascosto, ma non è stato possibile: non presenti in sede e non raggiungibili telefonicamente. Ma quanti sono tutti questi dipendenti, quanto ci costano, e sono tutti in ferie? Perché l’Amministrazione non interviene? Non si era annunciato, da parte di assessori e delegati, una decina di giorni fa, un clamoroso giro di vite?”.
A tutto ciò, prosegue il Codacons, fa contorno una tassazione dei cittadini per il servizio di igiene urbana tra le più alte d’Italia. “I cittadini – prosegue la De Paolis – che avevano già pagato la prima parte della Tasi a giugno, ora ad agosto la prima parte della Tari, si troveranno, in autunno, alle prese con le seconde fatturazioni delle due tasse. Insomma, i pagamenti per la spazzatura e i servizi, sono cadenzati durante tutto l’anno, ininterrottamente, mentre il Sindaco ha adottato e messo a bilancio, solo due settimane dopo il suo insediamento, un introito addizionale dell’Irpef comunale equivalente a più del doppio dello scorso anno: sembra che riscuoterà 4.8 milioni di euro contro i 1,8 dell’anno precedente. Poi, ci sono in sospeso le tassazioni suppletive e straordinarie per gli anni 2011 e 2012, che il Sindaco e i suoi liquidatori (ma non dovevano rassegnare le dimissioni?) continuano a cercare di esigere dai cittadini, soprattutto con la minaccia di sanzioni, anche se ancora i Tribunali non hanno deciso sui ricorsi presentati da Codacons e Ascom. Più risorse per le casse comunali, ma che evidentemente non bastano mai ad affrontare le spese di Pincio e Holding. Però, ancora, inspiegabilmente, non si prendono provvedimenti in tal senso. E così, se dal recente studio di Ascom l’Italia è il Paese più tassato del mondo, allora la Città d’Incanto è candidata di diritto, a suon di tasse suppletive e addizionali Irpef vertiginose, a salire sul podio delle città più tassate al mondo!”.