Il progetto “Capitan Uncino” porta in mare aperto tutte le abilità

CIVITAVECCHIA – Avventura, vento in poppa, aria aperta e tutti a far parte di un unico equipaggio, ragazzi e ragazze con e senza disabilità, come ai tempi della Filibusta. Come rendere concreti i valori di sport e inclusione? E’ questa la sfida lanciata da Uisp e Fondazione Vodafone attraverso il Progetto “Capitan Uncino”.

La sfida è stata raccolta dai ragazzi delle Associazioni “Spazio Eira”, “La Bilancella”, “Gente di Mare Asd”, che con il finire del lockdown hanno ripreso i lavori di costruzione di una barca a vela, sotto la guida di maestri d’ascia e dei loro insegnanti. Dopo mesi di impegnativo lavoro la barca è pronta e il varo avverrà sabato 26 giugno, a Civitavecchia, in Via Aurelia Nord nella località conosciuta come “Buca di Nerone”, a partire dalle ore 11:00.

Il varo delle barche frutto di questo progetto, sta coinvolgendo in questi giorni anche altre città, come Pesaro, Scoglitti, frazione di Vittoria (RG), e Santa Maria di Leuca (LE).

Il progetto “Capitan Uncino” si ispira al mondo della Filibusta, dove vigeva un accordo di mutua collaborazione tra i membri dell’equipaggio. E dove i marinai con disabilità – tra gambe di legno, bende sugli occhi e uncini – avevano ruoli e collocazioni essenziali a bordo, in totale e perfetta collaborazione con i pirati senza disabilità. E’ questa la visione inclusiva che l’Uisp-Unione Italiana Sport Per tutti mette in pratica attraverso lo sport sociale e per tutti.

Fondazione Vodafone Italia ha sostenuto il progetto “Capitan Uncino” “perchè vuole contribuire alla crescita della società verso un modello più inclusivo e aperto alle diversità. E’ il progetto di un movimento che può garantire un’ampia diffusione sul territorio italiano e che ha coinvolto la comunità – famiglie, istituzioni, insegnanti, professionisti e sportivi – in un percorso in cui i ragazzi si sono messi in gioco e rappresentano con il loro comportamento le parole inclusione, coraggio e amicizia”.

Il cuore del progetto “Capitan Uncino: in mare aperto per tutte le abilità” è stata la costruzione di una vera barca a vela che, grazie ai ragazzi di Spazio Eira e della Bilancella Onlus, ha visto lo sviluppo di un lunghissimo ed avvincente lavoro di squadra fino ad arrivare alla nascita di “Venere”.

La giornata avrà inizio alle ore 11:00 con i saluti istituzionali da parte del Presidente della Uisp – Comitato Territoriale di Civitavecchia, proseguendo con gli interventi delle autorità presenti. A seguire si aprirà la cerimonia del varo della barca con la benedizione di “Venere”, con musica e una breve “crociera” con la barca per i giovani marinai. Il momento più importante sarà proprio quando Venere entrerà in contatto con l’acqua, in quanto ad accoglierla nella flotta di Capitan Uncino ci sarà la barca Terzadì, costruita nelle precedenti annualità del progetto insieme a Perla e Mario. Il raduno si terrà presso la banchina dell’associazione pesca sportiva, dove saranno presenti i ragazzi che riceveranno le magliette ed i cappellini.