I piatti tipici della cucina araba sono apprezzati in tutto il mondo. Invitanti nell’aspetto, speziati e profumati richiamano nei colori la loro origine medio-orientale.
La presenza quotidiana anche sulle nostre tavole è dovuto non solo alle numerose migrazioni di persone proveninti dal mondo arabo che portano con se costumi e tradizioni culinarie, ma anche la curiosità di molti nel voler provare dei piatti così diversi dai nostri spaghetti eppure altrettanto gustosi. In Tunisia troviamo l’harissa, una salsa piccante fatta con peperoncini essiccati, aglio e olio di oliva. Il colore rosso brillante e il profumo speziato la rendono ideale come antipasto da mangiare con il pane o come condimento da aggiungere alle pietanze principali.
L’hummus è una ricetta nata in Libano e poi diffusa in altri paesi. Una crema a base di ceci, pasta di semi di sesamo (la tahina), olio di oliva e limone. Una vera delizia da mangiare con pane azzimo o focaccia appena sfornata e nelle sue varianti aggiungendo peperoncino o paprika. Un antipasto veloce ma così gustoso da creare dipendenza, può essere usato anche per farcire panini o condire altri piatti. Sempre dal mondo arabo viene lo Shawarma diffusissimo in Occidente anche se conosciuto con il nome di kebab. Le origini non sono chiare, alcuni citano Damasco altri più in generale il Levante. Sono sottilissime fette di carne di agnello, pecora, vitello e manzo, marinate e speziate, messa a cuocere su uno spiedo vicino a una fonte di calore. Il risultato è una carne gustosissima per farcire panini o piadine con verdure e salse tipiche arabe.
Le ricette sono tantissime e altrettanto buone, dal dolce al salato. Per chi ancora è restio a confrontarsi con culture totalmente diverse rispetto alla nostra, la cucina potrebbe essere l’occasione per provare a andare oltre i confini della propria tradizione.
Roberta Piroli