CIVITAVECCHIA – “A scrutinio concluso, confesso che mi ha lasciato stupito la delibera della giunta comunale riguardante la costruzione di una struttura di vendita( in un unica o più unità immobiliari ) di circa 110 mt quadri a campo dell’oro. Decisione presa in zona Cesarini, senza la presenza del sindaco e del vicesindaco, decisione che non infrange alcuna regolamento, ineccepibile da un punto di vista procedurale, ma che francamente poteva essere rimandata per opportunità politica.
Approvare delibere il giorno prima della decadenza della giunta, non e’ sicuramente “elegante” da un punto di vista istituzionale.
Bene ha fatto Confcommercio ad intervenire anche se poi il suo comunicato stampa viola tutte le regole fondanti di una organizzazione di categoria imprenditoriale, sbagliando in parte i destinatari, utilizzando toni da stadio, di tipo personalistico.
Non e’ la prima volta che Confcommercio assume toni rodomonteschi, non adeguati all importanza che riveste in questa città.
Confcommercio Roma ,festeggiando il suo 80 anniversario, aveva rimesso in campo temi mai affrontati dalla organizzazione civitavecchiese.
Ho cercato inutilmente dichiarazioni (prima dell ‘incontro con i sindaci) sul mercato, credo che nemmeno esista un delegato, sulla rigenerazione urbana o sulla transizione ecologica, la desertificazione commerciale, la fine del carbone.
La prima lezione che insegnano nei corsi di scienza dell’organizzazione e’ che bisogna sempre e comunque rispettare lo status di organizzazione politicamente autonoma ed evitare personalismi.
La credibilità di una associazione è data dal numero dei soci, l’autorevolezza dalla presenza sui temi afferenti a commercio e turismo.
In questo Confcommercio è stata assai carente, anzi assente totalmente, almeno fino all’ intervento presentazione di Confcommercio Roma del programma ai sindaci.
Non so di chi sia il comunicato stampa se della presidenza, se concordato, o una iniziativa autonoma, ma dalla ragione ,per una decisione assurda della giunta ,si è passati al torto per toni sguaiati e destinatari sbagliati..
Ricordo a tutti la critica del Presidente di Confcommercio verso i propri soci, per non avere effettuato l apertura notturna durante la festa brasiliana , organizzata assai precariamente dall’ assessore al commercio, a cui cui invece non fu mossa una critica.
Utilizzare una associazione non per critiche giuste ad assessori competenti, ma per antipatie individuali o regolare conti personali( leggi l’apertura della social house alla cattedrale) non è consono ad una grande associazione come Confcommercio. Che ha obblighi e comportamenti ben precisi.
Purtroppo la sana pratica delle dimissioni non è in voga in questa città e vale non solo per la politica”
Tullio Nunzi