CIVITAVECCHIA – “Un centro culturale, ma anche una sede di opportunità per le associazioni e tutti i cittadini”. E’ così che l’assessore alla cultura Vincenzo D’Antò ha inaugurato lac onferenza tenutasi nella mattinata di oggi presso il teatro Traiano per presentare i cambiamenti che interesseranno questa e la prossima stagione.
“Si creerà qualcosa di più aderente alle esigenze del pubblico – ha spiegato – Tutti i progetti che abbiamo messo in campo si sposano perfettamente con la linea che la Regione ha intenzione di seguire in ambito culturale. Ora infatti, ci stiamo interessando non solo al campo artistico ma anche a quello dell’educazione e della formazione per i giovani; la mia intenzione è quella di dar vita ad una scuola e un complesso teatrali che possano essere di riferimento, e costituire una compagnia stabile anche in rappresentanza della città”.
Ha preso quindi la parola il presidente dell’ATCL, Luca Fornaciari: “La nostra associazione solitamente allestisce un cartellone presso il teatro Traiano, rappresentativo di una stagione importantissima nella nostra regione in quanto è l’unica a presentare ben tre repliche. Adesso il nostro obiettivo è anche quello di fare in modo che i luoghi fisici del teatro possano costituire qualcosa di più per la città; essere quindi delle sedi di corsi di formazione, ma anche luoghi di aggregazione sociale. Per fare ciò però è necessario svecchiare quell’idea di teatro legata all’appartenenza di esso ad un ambiente obsoleto e frequentato solo da certe persone. Partendo dalle risorse presenti sul territorio occorre mettere insieme tutta la ricchezza ricavabile da esso e lavorare con tutte le forze in opera,tra cui l’amministrazione, la Regione e le associazioni per raggiungere questi obiettivi che altrimenti sarebbero piuttosto lontani”.
A chiarire maggiormente l’aspetto artistico è stato Enrico Falconi, per la compagnia teatrale “Blue In The Face”: “Sembra strano partire dalla fine di una stagione teatrale, ma abbiamo comunque deciso di inaugurare ad aprile la scuola di recitazione. Gli insegnati chiamati, tra cui figurano i nomi di Boccaccini e Faves, rappresentano non solo dei nomi importanti e dei professionisti, ma anche delle concrete possibilità lavorative per i ragazzi, in quanto significativamente inseriti nell’ambiente. Questa scuola dà inoltre la possibilità agli allievi di entrare in contatto con tutti gli artisti che contribuiscono al cartellone, avendo modo di conoscere in maniera tangibile i veri protagonisti del teatro”.
Non è mancato il contributo di Davide Tassi, che si è concentrato sull’utilità sociale nell’ambito giovanile della nuova stagione teatrale: “Abbiamo deciso di moltiplicare la stagione inserendo due cartelloni paralleli, uno comprensivo di spettacoli tendenzialmente più leggeri e un altro ‘di denuncia’ a cui teniamo particolarmente,in quanto riteniamo che informare e interpretare la società di oggi sia un aspetto importantissimo di cui il teatro deve occuparsi. Il tutto verrà chiaramente portato avanti a titolo gratuito e volontaristico, pertanto lanciamo un appello alla stampa affinchè con la diffusione dell’informazione ci aiuti a divulgare e a portare avanti questo progetto”.
L’assessore D’Antò ha chiesto infine l’intervento del tecnico Giovanni Di Mascolo, che si occuperà di dirigere il corso di macchinista e operatore teatrale che conta già diciotto iscritti: “Ci fa molto piacere avere già così tante richieste e siamo convinti che i corsisti non avranno a disposizione solo una scuola, ma anche la possibilità di lavorare fisicamente e materialmente ad un progetto concreto. Le lezioni trattano tematiche teoriche, storiche ma soprattutto pratiche, e prevedono anche la madonodopera in laboratorio. Come dico sempre il teatro è una grande macchina,e conferire ai giovani la consapevolezza che all’interno di essa vi sono dei meccannismi che producono cultura credo sia di un valore inestimabile”.
Giordana Neri