La situazione della Privilege Yard continua a smuovere l’arena politica, sia il PD che il M5S chiedono chiarezza e risposte da parte delle parti interessate alla questione. Da troppo tempo ormai, si parla di mesi, centinaia di lavoratori non percepiscono lo stipendio e non ricevono inoltre garanzie e spiegazioni da parte della Privilege. E’ chiaro, quindi, che di fronte a tale emergenza, le istituzioni preposte, in primo luogo l’Autorità Portuale, hanno l’obbligo di non rimanere inermi.
Claudia Feuli, membro del direttivo Pd, richiede con urgenza un tavolo di confronto tra la Privilege, i lavoratori ed i sindacati, al fine di delineare un percorso che porti alla liquidazione di tutti gli arretrati. Da analizzare sarebbe inoltre il settore della cantieristica navale, stranamente in controtendenza rispetto alla situazione di altri ambiti portuali che, secondo i dati forniti dal Porto, registrano crescite sostanziali, dal momento che Civitavecchia potrebbe invece sfruttare le potenzialità del suo mare e del suo porto per avvantaggiarsi in questo settore e far rifiorire l’economia locale.
Anche per il M5S la situazione di stallo del cantiere della Privilege prosegue ormai da troppo tempo, Devid Porrello ha depositato un’istanza di accesso agli atti in merito alla Concessione demaniale rilasciata alla società Privilege Yard dall’Autorità Portuale ed alla regolarità contributiva del canone demaniale. Porrello ha dichiarato: “I lavoratori e i fornitori non possono pagare la sconclusionatezza del progetto della Privilege in un’area demaniale e quindi di proprietà della collettività.[…] Studiando gli atti richiesti, possiamo tracciare le possibili soluzioni per il bene del comprensorio, spero quindi nella piena collaborazione dell’Autorità Portuale per risolvere quello che ormai è un problema serio per l’economia e l’occupazione del territorio”