CIVITAVECCHIA -Da Rifondazione Comunista e Civitavecchia Popolare riceviamo e pubblichiamo:
“Apprendiamo con piacere dalla stampa locale l’affidamento dell’incarico per la redazione del progetto di fattibilità tecnico- economica del futuro impianto di compostaggio aerobico. Questo incarico è fonte di nostra grande soddisfazione. L’ing. Girardi lo conosciamo bene. Lo siamo andati a cercare a Tivoli dove dirige con successo la municipalizzata ASA, una delle prime aziende pubbliche in Italia a fare della gestione virtuosa dei rifiuti organici un modello da seguire. Durante la passata campagna elettorale siamo andati in visita agli impianti di compostaggio di Tivoli e facemmo diventare punto importante del nostro programma la realizzazione dell’impianto di compostaggio aerobico. Abbiamo portato più volte l’Ing. Girardi a Civitavecchia ad illustrare il modello Tivoli ed la chiusura del ciclo virtuoso dei rifiuti organici, l’ultima volta in un Aula Pucci gremita all’inverosimile.
Questo incarico è il primo passo per un futuro più pulito a Civitavecchia. Con il nuovo impianto pubblico, gestito in house come si dice, cioè dal Comune, riusciamo a trattare tutti i rifiuti organici prodotti in loco, evitando discariche, evitando il trasporto in altri siti che ha un costo economico elevato, si produce compost di qualità che si può anche vendere e riutilizzare e si riesce ad abbattere la tassa rifiuti per i cittadini. Questo è il modo corretto di chiudere il ciclo dei rifiuti organici non come invece vorrebbero fare Ambyenta Lazio ed i suoi sostenitori, con un megabiodigestore anaerobico, progetto privato realizzato solo per fare profitto. L’agire politico è composto da due azioni, la denuncia e la proposta, questo è quanto applichiamo alla lettera. Solo un interrogativo ci assale, perché l’impianto di compostaggio è stato spostato dal sito iniziale di Vigna Parsi a quello di Poggio Elevato? La Soc. MAD che gestisce l’attuale discarica di Fosso Crepacuore ( Vigna Parsi e Fosso Crepacuore sono adiacenti ) ha fatto richiesta di ampliamento di circa 370.000 m3. Vi ricordate la Soc. MAD, il cui precedente amministratore insieme ad una funzionaria della Regione Lazio incorsero nei rigori della legge per corruzione nella gestione dei rifiuti. E’ cambiato l’amministratore ma la società è rimasta la stessa.E poi che senso ha ampliare una discarica quando l’indirizzo è quello di ridurre i rifiuti? Sempre quello di fare profitti privati facendo venire rifiuti anche da fuori. Questa scandalosa ed indecente richiesta dovrebbe essere subito bloccata e rispedita al mittente. Insomma questo impianto di compostaggio sarebbe un buon inizio per un futuro pulito e dignitoso e non quello sporco di carbone e monnezza a cui qualcuno ancora cerca di condannare tutto il territorio”