CIVITAVECCHIA – Da venerdì sera i residenti della Borgata Aurelia hanno i rubinetti a secco perché è stato interrotto il flusso idrico dell’acquedotto. I serbatoi privati sono esauriti e le autobotti comunali che intervengono per forniture d’emergenza sono insufficienti o in molti casi inservibili al caso. C’è la sensazione che una intera parte della città è stata abbandonata a se stessa: questa mattina gli abitanti denunciano la mancanza d’acqua anche per le esigenze igieniche primarie.
La rabbia cresce tra i residenti, oltre al problema dell’arsenico ora l’acqua manca del tutto. Nessuno fornisce spiegazioni, né sulle cause né su quello che si sta facendo per rimediare, né sui tempi per ripristinare il flusso idrico. Esasperati dalla mancanza di acqua che dura da tre giorni alcuni residenti della Borgata hanno inviato una nota di protesta e richiesta di intervento urgente domandandosi ancora una volta come sia possibile che si verifichino disservizi come questo che procurano un grave danno alla popolazione.
Da quanto ci è dato sapere l’interruzione del flusso idrico è causata dai lavori in corso per la trasformazione in autostrada del tratto stradale dell’Aurelia da Tarquinia a Civitavecchia, a fianco del quale sono situate le condutture dell’acquedotto Medio Tirreno. La domanda è spontanea: è mai possibile che i responsabili dell’acquedotto non tutelino i cittadini e in mezzo a questi continui disservizi come agirà il Commissario prefettizio per tutelare gli abitanti e far cessare queste continue urgenze?