E’ stato dato ieri l’assenso dai competenti ministeri alla demolizione degli impianti del Gruppo 4 nella centrale Tirreno Power Torrevaldaliga Sud di Civitavecchia.
La demolizione è un’attività imponente e complessa che comporta tra l’altro lo smantellamento della caldaia, alta quanto un condominio di 20 piani e dal peso stimato di 4.500 tonnellate. La caldaia dovrà essere calata in un solo pezzo attraverso dispositivi idraulici comandati elettronicamente in modo coordinato e successivamente tagliata al suolo meccanicamente. Occorrono inoltre tagli di precisione da effettuare con gigantesche pinze comandate a distanza a 40 metri d’altezza. Solo alcune aziende in Italia sono dotate di queste competenze e di queste attrezzature che consentono di operare in completa sicurezza.
I materiali come acciaio, alluminio, rame saranno interamente recuperati e inviati al riciclo. L’acciaio rimosso è l’equivalente necessario, ad esempio, per la costruzione di più di 600 vagoni ferroviari.
Le operazioni di cantierizzazione delle attività autorizzate sono state immediatamente avviate e i lavori dureranno un anno circa.
All’avvio della gara per questa attività Tirreno Power ha invitato tutte le aziende idonee selezionate a utilizzare, laddove possibile, imprese e maestranze locali.
Le attività propedeutiche a questa demolizione, preponderanti per importo dei lavori e utilizzo della manodopera, sono state effettuate da aziende del territorio di Civitavecchia per un periodo di 12 mesi con l’impiego in media di 50 lavoratori ogni giorno. Aziende con cui, per la loro competenza, Tirreno Power ha collaborato per analoga attività anche presso un altro sito produttivo. Così come a idonee aziende del territorio vengono affidate tutte le principali attività di manutenzione e servizi di sito con contratti pluriennali, fino a cinque anni, tra cui a titolo di esempio le attività metalmeccaniche, elettriche, elettrostrumentali, civili, pulizie industriali e civili, vigilanza, smaltimento rifiuti, controlli non distruttivi. Contratti dal valore di diversi milioni di euro per anno.
L’attività di demolizione del Gruppo 4 comporterà la rimozione dell’edificio della caldaia e si andrà così a ridefinire il profilo paesaggistico del territorio.