CIVITAVECCHIA – I croceristi sono una risorsa importante per la città e dovremo puntare sempre di più a quest’opportunità che ci è data dal nostro porto. La conferma di quanto possano spendere i turisti ci arriva inoltre dall’Istituto nazionale ricerche turistiche che calcola in 78 euro il valore complessivo della spesa media di un turista. Nello specifico, in testa alle spese si trova il comparto agroalimentare inteso come consumo di pasti al ristorante, bar e caffè, e come acquisto di prodotti enogastronomici. Un altro 34% viene speso nell’abbigliamento, in particolare per capi made in Italy, mentre un 17% sono le spese riguardanti spettacolo e concerti; l’artigianato si conferma una delle voci più importanti di spesa con un 30% circa. Considerando inoltre che circa il 30% dei croceristi, secondo un dato Confcommercio, rimane in città, bisognerebbe stimolare turisti e croceristi ad orientare le spese per beni e servizi localizzati nel territorio. Questo presuppone però un sistema integrato di offerta rispetto alle richieste del turista, una strategia coordinata con tutte le forze interessate per intercettare ulteriori benefici economici derivanti dal traffico portuale.
La proposta di Tullio Nunzi è quella di un’azione coordinata e contemporanea di tutti i vari attori istituzionali ai vari livelli, necessaria per una vera collaborazione tra le varie istituzioni pubbliche e le varie imprese, le forze sociali, legate certo al turismo ma anche a comparti fondamentali per il suo sviluppo, come i trasporti, la logistica, l’ambiente. Arricchire inoltre l’offerta sul piano qualitativo e quantitativo grazie a: itinerari dello shopping, itinerari archeologici, il teatro Traiano con spettacoli di lirica, assai apprezzata dagli stranieri, itinerari enogastronomici possibili non solo a Civitavecchia, ma in quella marca che dovrebbe essere promossa e pubblicizzata ai milioni di turisti di passaggio nel nostro porto.
Nunzi parla di un “patto dell’oblio” tra le varie forze politiche per abbandonare la pratica sportiva di addossare colpe e responsabilità sempre agli avversari. “Se la nuova giunta – aggiunge Nunzi – saprà inaugurare una nuova epoca di collaborazione e ciascuno, secondo criteri di competenze, responsabilità e concertazione, farà la propria parte, sicuramente si metterà fine a quella logica del nemico fino ad oggi praticata e si inizierà a riportare la nostra città a quella vocazione turistica che le compete da decenni.”