Al fine del raggiungimento dei due nuovi obiettivi fissati dall’organizzazione delle Nazioni Unite, ossia ridurre l’obesità e la carie, l’Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe dimezzare la dose giornaliera attualmente raccomandata di zucchero. Prima di finalizzare il progetto però, l’OMS ha lanciato una consultazione pubblica online sul suo sito (attiva dal 5 marzo al 31 marzo 2014) per esaminare i contributi inviati affinché si possano definire in maniera più chiara le linee guida del progetto.
La raccomandazione dell’OMS, pubblicata nel 2002, consigliava un consumo di zuccheri inferiore al 10% del consumo totale di energia giornaliera. La raccomandazione futura sarà sicuramente vista al ribasso e si prevede, già da ora, una riduzione della percentuale al 5%, circa 25 grammi di zucchero al giorno ossia 6 cucchiaini da tè, riferita ad un adulto con un indice di massa corporea normale.
L’OMS sottolinea inoltre che, gran parte dello zucchero consumato oggi è nascosto in alimenti trasformati che non sono normalmente considerati dolci: per esempio 1 cucchiaio di ketchup ne contiene 4 grammi, mentre una lattina di bibita ne può contenere fino a 40 grammi.
Scienziati britannici che hanno studiato il problema hanno scoperto che l’industria alimentare potrebbe e dovrebbe ridurre del 20-30% la quantità di carboidrati aggiunti ai loro prodotti. Il modo migliore sarebbe quello di ridurre gradualmente la dose, al fine di abituarsi col tempo, come molti produttori di alimenti e pazienti hanno già fatto per il sale.