Coloro che assumono troppi antibiotici possono essere a rischio di sviluppare il diabete Uno scioccante nuovo studio rivelerebbe che esiste un chiaro legame tra la malattia e il numero di volte che ad un paziente è stato prescritto questo tipo di farmaci. A quelli che avrebbero ricevuto cinque o più prescrizioni per un periodo fino a 15 anni avrebbero fino al 53 % più probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto a quelli che hanno assunto antibiotici solo una volta o mai. Ricercatori danesi hanno monitorato i dati provenienti da 170.404 pazienti con diabete di tipo 2 e 1,3 milioni che non hanno avuti la malattia.Hanno trovato che il rischio di ammalarsi di diabete era più alta in quelli dato antibiotici che sono efficaci contro una gamma ristretta di batteri. L’autore dello studio, il dottor Kristian Mikkelsen ha spiegato: “Nella nostra ricerca abbiamo trovato persone che hanno il diabete di tipo 2 che avevano assunto significativamente più antibiotici fino a 15 anni prima della diagnosi rispetto ai sani”. Il dottor Mikkelsen, dell’ospedale di Gentofte a Hellerup, Danimarca, ha detto tuttavia che maggiori studi sono necessari perché i risultati non hanno dimostrato che i farmaci innescano diabete. Gli antibiotici, costituiscono la principale modalità di trattamento delle infezioni da più di 60 anni, tra l’altro possono alterare la flora batterica che vive nell’intestino. Secondo alcune ricerche una vera e propria “epidemia” di diabete colpirà 8 milioni di britannici tanto da paralizzare il sistema sanitario del Regno Unito. Secondo alcuni ricercatori taluni virus possono contribuire ad alterare le capacità nei soggetti diabetici di metabolizzare lo zucchero. Ma una spiegazione alternativa potrebbe essere che le persone con diabete non diagnosticato possono essere più soggette ad infezione e pertanto utilizzare più antibiotici. L’influenza di altri fattori di rischio chiave non potrebbe essere eliminata e potrebbe essere che l’obesità e il diabete di tipo 2 siano causa di un maggiore uso di antibiotici, perché si ritiene che entrambi aumentino il rischio di infezione. Il dottor Richard Elliott, ricercatore responsabile delle comunicazioni presso il Diabetes UK, ha detto: “anche se noi non possiamo dedurre la causalità da questo studio, i risultati sollevano la possibilità che gli antibiotici potrebbero aumentare il rischio di diabete di tipo 2. Il diabete è una delle più grandi sfide del moderno sistema di assistenza sanitaria, con un’incidenza crescente a livello globale. Le indagini successive sull’effetto a lungo termine dell’uso di antibiotici potrebbe rivelare risposte preziose su come affrontare questa crisi di salute pubblica. Modelli nell’uso degli antibiotici possono offrire un’opportunità per prevenire lo sviluppo della malattia o per diagnosticarlo presto“. Il Diabete di tipo 2 è la forma più comune della patologia e che riguarda il 90-95 % di tutti i casi. Basti pensare che nella sola Gran Bretagna la vita di 4 milioni di persone è ora segnata dalla malattia e l’epidemia sta costando al sistema sanitario di quel paese 10 miliardi di sterline all’anno. Il nuovo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & metabolism, ha scoperto che le persone con diabete di tipo 2 hanno ricevuto 0,8 prescrizioni di antibiotici all’anno in media. In confronto, i non- diabetici ne hanno ricevute 0,5 prescrizioni all’anno. Al di là della necessità di altri studi a lungo termine, questi dati per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, evidenziano l’ulteriore conferma dei rischi derivanti dall’abuso di antibiotici.
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