CIVITAVECCHIA – Partiamo anche oggi dai numeri. Cifre che ormai scandiscono il nostro quotidiano e che sono l’unico riferimento che abbiamo per la riconquista della libertà. Partiamo dai numeri della Asl Roma 4 di oggi: 6 nuovi positivi su Civitavecchia e 2 decessi di cui uno proveniente dalla Madonna del Rosario.
Da qui parte l’enigma dei numeri e in realtà non è neanche la prima volta. Sulla pagina della Regione si parla di 20 nuovi positivi su tutta la Asl Roma 4 ma quando è il momento di dare il dato per ogni singola città la Asl parla di 13 casi totali di cui 6 su Civitavecchia. E gli altri 7? Su richiesta di cittadini molto attenti la Asl dichiara che si tratta di 7 croceristi non imputabili al nostro territorio. Ma la Regione Lazio li mette in carico alla Asl Roma 4: cosa significa non imputabili al nostro territorio? Anche se sicuramente non hanno avuto alcun contatto con il territorio cittadino e si sono contagiati a bordo, se mai dovessero aver bisogno di assistenza se ne dovrebbe occupare sempre il personale di Civitavecchia. Quindi la domanda che ci si pone è: dove sono i 7 croceristi? E soprattutto: quanti croceristi in tutto ci sono positivi? Dove si trovano? Maggiore chiarezza nei bollettini è auspicabile e doverosa.
Arriviamo ai positivi totali: ieri erano 136 più i 6 di oggi sarebbero 142, invece la Asl ne dichiara 4 in più; totale di 146 di cui 15 decessi e 2 guariti. A questo punto passiamo ai totali positivi: 146-15-2 = 129. Ma ieri erano 121 e sommando i 6 di oggi dovrebbero essere 127; quindi ce ne sono 2 in più. Alla fine vengono dichiarati 4 positivi in più sul numero totale e 2 in più sugli attuali. E’ vero che si tratta di numeri sempre in evoluzione ma l’incertezza rimane. Ad ogni modo la mortalità, con questi dati, supera il 10%. Decisamente troppo alta.
Sono stati effettuati 82 tamponi in 28 comuni: una media di 2 tamponi e mezzo a comune.
Restano poi aperti alcuni interrogativi sui focolai di coronavirus al San Paolo e alla Madonna del Rosario: è stata avviata una commissione di indagine per comprendere che cosa è successo? E’ noto il numero del personale sanitario contagiato all’Ospedale?
Sarebbe infine opportuno sottoporre a tampone anche il personale sanitario delle cooperative che prestano servizio domiciliare per la Asl. La tutela della salute è importante per tutti, nessuno escluso.
Roberta Piroli