BRACCIANO – L’Ospedale Padre Pio di Bracciano continuerà ad esistere. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso presentato dal Comune di Bracciano, supportato da altri sei municipi dell’area, contro il dimensionamento imposto dalla Regione che prevedeva il declassamento della struttura braccianese a semplice presidio sanitario, con la chiusura di interi reparti. Una notizia accolta con grande entusiasmo dall’Amministrazione del Sindaco Sala e dal Partito democratico regionale, che aveva sostenuto la protesta. “Lasciare senza presidio ospedaliero un territorio che ha un bacino d’utenza di oltre 130 mila sarebbe stato gravissimo – commenta Carlo Lucherini – È una vittoria dei cittadini e del buon senso. Il significato della decisione del Consiglio di Stato è la conferma che il piano della Polverini, che prevede la chiusura degli ospedali dell’hinterland, compreso quello di Monterotondo, è un piano sbagliato, che lascerebbe sguarnita una vasta fetta della provincia di Roma, da Tivoli a Civitavecchia, andando ad intasare, come sta già accadendo, i pronti soccorso romani. Il piano della Polverini è contrario al diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini e va ritirato. La sua applicazione vedrebbe aggravarsi la condizione della Sanità laziale e in special modo quella della provincia a nord della Capitale, creando cittadini di serie A e cittadini di serie B”.
Dura la presa di posizione anche della Cgil Civitavecchia Roma Nord, per voce del Segretario Cesare Caiazza: “Quanto sta avvenendo – il suo commento – dimostra la fondatezza delle critiche della Cgil nei confronti di un Piano di Rientro incapace di coniugare il risanamento con la necessaria riorganizzazione e riprogettazione di un sistema che si sta portando al collasso, colpendo pesantemente l’occupazione, i diritti dei lavoratori e quelli alla sanità e alla salute dei cittadini. Nei prossimi giorni decideremo di promuovere una iniziativa, di discussione e di confronto nel territorio, perché ora bisogna riqualificare e potenziare l’Ospedale di Bracciano ed insieme occorre rafforzare la prevenzione, la cura, l’assistenza nel territorio anche attraverso l’effettiva realizzazione dell’integrazione socio sanitaria. Su questi aspetti vogliamo ragionare con il Direttore della Asl F, con tutti i Sindaci del territorio della Asl, con la Regione Lazio”.