Tidei alla Polverini: “Il Padre Pio dovrà comunque garantire le emergenze”

ospedale braccianoCIVITAVECCHIA – “La riconversione del Padre Pio dovrà necessariamente garantire l’utenza per le emergenze sanitarie”. E’ il passaggio centrale della lettera inviata dall’On. Pietro Tidei alla Governatrice del Lazio Renata Polverini in vista del ridimensionamento del nosocomio di Bracciano, che diverrà effettivo a partire da giugno 2011.
Per quella data, fa presente Tidei, “è fondamentale, data l’estensione dell’area, organizzare un servizio che preveda un eliporto funzionante, nonchè un servizio di 118 che preveda la presenza di almeno 2 ambulanze medicalizzate per consentire il soccorso di quei pazienti, le cui condizioni di salute lo richiedano. Altra cosa che vale la pena ricordare, è anche la realtà dell’utenza dell’Ospedale S. Paolo, quanto mai varia, poiché oltre alla popolazione residente, si fa presente la realtà portuale, il previsto aumento dell’utenza che arriverà dall’area del Lago di Bracciano, la presenza delle centrali elettriche … per cui anche a Civitavecchia, si dovrebbe garantire un servizio di 118 con due ambulanze medicalizzate”.
Tutto ciò, secondo il Deputato del Pd, non può venire meno, “in quanto penalizzerebbe fortemente, sia le condizioni di salute degli utenti, sia il lavoro del personale sanitario, dal momento che, quest’ultimo si troverebbe in condizioni di lavoro inefficaci”.
“Pertanto – conclude Tidei – si richiede alla Regione di prendere in esame assicurando questo servizio di emergenza, con la finalità di permettere una riconversione del Padre Pio che garantisca l’assistenza sanitaria anche per le situazioni, di emergenza, le quali diversamente sarebbero  deficitarie, con tutte le conseguenze del caso”.