“Una coalizione che vuole il bene della città deve porsi come primo obiettivo della sua azione amministrativa la garanzia della legalità e della trasparenza. Ogni grande progetto, e gli investimenti che ne caratterizzeranno la realizzazione, sono potenzialmente aggredibili da organizzazioni di stampo mafioso o anche più semplicemente oggetto di pressioni improprie da parte di gruppi di interesse che vogliono prevalere al di fuori della corretta applicazione delle norme che regolano la competizione economica tra le imprese. Uno dei primi atti della nuova amministrazione sarà l’apertura dell’”Ufficio Legalità e Antimafia”. Non è un racconto di storie marziane ma, udite udite, quanto riportato a pagina 3 del “progetto Civitavecchia” del Sindaco Moscherini. Sarebbe notizia lieta per i civitavecchiese sapere l’indirizzo dove il primo cittadino ha ubicato questo importantissimo Ufficio, perché ai più sfugge un tantino la sua presenza. E soprattutto il suo lavoro. Marina, Mercato, palazzo di via Adige, palazzo di via Bramante, Villino Bianca in via Calisse, Piazza XXIV Maggio… solo per fare alcuni nomi di realizzazioni finite sotto la lente della magistratura per possibili illegalità e abusi, con l’ipotesi di infiltrazioni mafiose negli appalti dei lavori alla Marina e alcuni tecnici e dirigenti comunali su cui pende la richiesta di rinvio a giudizio per quanto riguarda invece i lavori in piazza XXIV Maggio. Insomma non c’è che dire: questo “Ufficio legalità e antimafia” è stato una autentica manna dal cielo per la città. Come avremmo fatto senza?
