Poteva mancare la Frasca nella classifica delle “Superfetecchie dell’Amministrazione Moscherini”? Assolutamente no ed infatti si guadagna un prestigioso sesto posto. C’era da sognare a leggere il “Progetto Civitavecchia”. Pag. 13: “Nuovo sito per la balneazione in località La Frasca. Realizzazione di un progetto che integri il ripascimento della Pineta con la costruzione di un lungomare dotato di infrastrutture ecologiche ed efficienti per fornire servizi ai bagnanti: pista ciclabile – idonea illuminazione – adeguamento degli accessi stradali sui due versanti nord e sud – aree destinate a parcheggi – manufatti in legno lamellare amovibili – ristrutturazione ed ammodernamento dell’area camping”. C’è qualche traccia di tutto questo ben di Dio? Non sembra. Più di ogni altra testimonianza parla l’eccidio di alberi tagliati indiscriminatamente lo scorso maggio e che ha provocato desolanti e brulle radure laddove c’era invece una folta pineta. “C’erano troppi alberi – ha affermato il Sindaco Moscherini in una memorabile conferenza stampa del 7 giugno – addirittura 4 per ogni metro quadro”. Una lezione di geometria piuttosto imbarazzante, ma tant’è. La Frasca civitavecchiese tutto è tranne che un sito riqualificato e sulla sua sempre più rada pineta incombono minacciose ombre cinesi. Forse che il “nuovo sito per la balneazione” si chiama in realtà “Terminal Cina?”.
