Da Pasquino dell’Ottimo Consiglio un nuovo sonetto dal titolo “Li progressisti”:
Chi vole fa’ er dispetto a la consorte
Se taja i zibbidei proprio de netto
Je verrà poi la voce un po’ in farsetto
Ma potrà sempre dì ch’è stato forte.
E così semo noi, li progressisti:
Quanno dovemo vince l’elezzioni
Se martellamo tutti sui coioni
E cominciamo a fa’ li moralisti:
Quello nu lo volemo perché è giallo
E quello è rosso e quello è moderato
Quell’artro è opportunista patentato,
Quello nun piace che fa troppo er gallo.
E così da esclusioni a esclusioni
Chi ride so’ Sarvini e la Meloni.
Pasquino dell’OC