Una giornata meravigliosamente soleggiata, quella di domenica 9 Aprile, ha salutato il secondo giorno della seconda edizione di Terme in fiore. E le condizioni c’erano tutte affinché in centinaia, dal comprensorio e non solo, invadessero la più che mai suggestiva cornice delle Terme di Traiano. Passeggiando per la fiera mercato, sin dall’apertura dei cancelli alle ore nove, difficile era non percepire questo anomalo connubio di fiori, profumi e colori immersi nella maestosità delle rovine traianee. Come se il tempo si fosse fermato e quell’armonia, così lontana da smog, cemento e modernità avesse sempre attraversato quei luoghi: “così poco valorizzati”, diranno in tanti. Allora abbiamo provato a sentire le voci di Terme in fiore, quelle che rendono la fiera mercato, giunta alla seconda edizione, ormai un appuntamento irrinunciabile per amatori e professionisti del settore, ma anche per aspiranti e profani: i visitatori.
Incontriamo subito Aldo di Allumiere, ci incuriosisce perché ha entrambe le mani occupate, è strapieno di buste dalle quali escono copiose piccole piante e fiori. Ci sorride e lo intervistiamo: “ è la seconda volta che vengo alla fiera, sono appassionato di piante da frutto e di fiori. Ho fatto molti acquisti, ma soprattutto ho comprato i peperoncini, la mia passione. Ne ho presa anche una varietà che viene dall’India, di quelli più piccanti”.Il signor Giorgio, invece, viene da Civitavecchia e anche per lui è la seconda volta a terme in fiore: “ho una casa con un piccolo giardino a cui tengo molto, ma in particolare, come lo scorso anno, ho piacere nel vedere questa perfetta integrazione tra arte e verde, tra natura e cultura. Questo luogo andrebbe valorizzato di più”.La signora Marina è di Genova, ma è venti anni che abita a Civitavecchia e confida di essere la prima volta che viene alle terme: “ho fatto la visita archeologica e sono rimasta senza parole; non immaginavo fossero così belle. Tutte le scuole dovrebbero essere persino obbligate a visitare questo pezzo di storia. Il binomio con la mostra dei fiori è azzeccatissimo”. La signora Valeria, accompagnata dal fratello, viene da Tarquinia ed è raggiante: “sono appassionata di archeologia e di fiori, non posso immaginare un luogo migliore di questo”.Pian piano che passano le ore aumenta la presenza dei visitatori. Tra questi incontriamo Lucia, insegnante di Civitavecchia, che sembra una bambina al parco giochi: “la perfezione del luogo e la fusione tra l’ambiente e l’arte. E poi la qualità dei vivaisti è elevatissima ,puoi parlare con loro a lungo e nessuno snobba le domande. Io sono agli inizi di un qualcosa che comincia ad appassionarmi molto. La giornata di oggi, quindi, la vivo come un approfondimento e un acculturamento.Quest’anno c’è la presenza di una pianta eccezionale che si trova solo in Sicilia, la Plumeria frangipane, una pianta che adoro e che sboccia all’improvviso con dei colori straordinari”. Il signor Lucio di Tarquinia è invece un semplice curioso e doveva scegliere se andare al mare o a terme in fiore. Ha fatto la scelta giusta?: “Direi proprio di si, splendida giornata e manifestazione ampiamente riuscita.
Alla fine della mattinata ecco il momento delle premiazioni con un’emozionata Antonella Rocchi che si incarica di premiare la prima classificata del concorso di fotografia collegato a Terme in fiore. E’ Elena Tregnaghi di Verona la prima classificata.
Ismaele De Crescenzo