CIVITAVECCHIA – Domenica 17 dicembre , a giocare l’ultimo match dell’anno, sarà la Seniores del Rugby Civitavecchia al campo della Capitolina in Via Flaminia, 867 a Roma un’ultima occasione per tifare i colori biancorossi in trasferta prima delle festività.
Dopo tre partite disputate in campo amico, la squadra del Rugby Civitavecchia gioca fuori casa versus Unione Rugby Capitolina con obiettivo di ripetere l’ultima di campionato dove l’ha vista vincitrice oltre che nel punteggio anche nel buon gioco.
Alla vittoria di domenica scorsa , 10 dicembre , dopo gli ultimi due passi falsi precedenti c’è tanta voglia del roster di riuscire a ripetersi nella ottima ultima impresa.
Dallo staff: “La domenica di riposo prima dell’incontro con L’Avezzano è stata utile per ricaricare le batterie e risolvere qualche acciacco. In settimana ci siamo allenati molto bene in preparazione di questa sfida con la Capitolina. Domenica nostro compito sarà dare il centodieci per cento e cercare, come sempre, la nostra miglior partita. Dovremo imporre molta pressione in difesa e giocare al meglio le nostre carte. Siamo molto contenti, i ragazzi sono in forma e prendono parte agli allenamenti con grande serietà. C’è molta competizione tra loro per avere il posto in squadra, non possiamo che essere soddisfatti”.
La settimana è trascorsa in allenamenti attenti, scrupolosi, diretti alla comprensione degli errori commessi e ripasso del gioco vincente.
Termina lo staff tecnico: «Giochiamo meglio in casa, specialmente quando c’è tanto tifo dagli spalti, i nostri tifosi ci danno sempre una carica in più. Anche la Capitolina è una squadra formata da tanti giovani. Nelle partite scorse ha dimostrato di essere sempre competitiva si sono imposti perché hanno giocato bene alzando il loro livello. Dopo due partite perse e la vittoria , vogliamo riuscire a ribadire quanto di buono fatto. Cerchiamo di migliorare allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Il focus per noi riguarderà gli aspetti del gioco dove siamo meno costanti e rafforzare quelli in cui riusciamo ad imporre il nostro gioco».