I Pirati espugnano Asiago tra pugni e contestazioni

hockey6CIVITAVECCHIA – Quarta vittoria consecutiva. E’ fin qui l’anno dei record per i Pirati Royal Bus: stavolta a cadere è quello che vedeva i civitavecchiesi mai vincitori contro la compagine veneta degli Asiago Vipers, sconfitti per 6-5 al termine di una partita che finchè è rimasta sui binari dell’hockey giocato ha visto un solo padrone, i Royal Bus. Asiago ritrova in formazione due senatori come Marco Mosele e Cristiano Sartori, che si aggiungono alla truppa di giovani e ad una parte del gruppo storico rimasta; Bendula deve fare a meno di Valentini ancora non in condizione di giocare dopo la brutta botta all’occhio di sabato scorso.
La partita inizia subito in maniera durissima e senza troppi complimenti. I primi minuti sono tutti di marca gialloblu che passano con Simunek e Kucera in powerplay. Gli ospiti sembrano essere in palla e hanno il pallino del gioco spesso nelle loro mani, quando Franko è chiamato in causa risponde comunque presente. Il 3-0 arriva ancora grazie a Simunek, a cui risponde Tessari con un gran gol in powerplay prima della tripletta personale dello slovacco che chiude cosi la prima frazione sul 4-1. Il secondo tempo si apre sulla falsariga del primo, i veneti giocano bene e dimostrano che gli Asiago non sono mai un osso facile, ma la classe dei Pirati è davvero tanta e con un Simunek in giornata di grazia allungano fino al 6-1 grazie a una rete in doppia superiorità e ad un preciso tiro. Siamo al decimo del secondo tempo, la finale di coppa italia per i Pirati sembra davvero ad un passo. Ma qui, con un nervosismo in casa Vipers sempre crescente per la bruciante sconfitta, cambia la partita: Simunek viene scaraventato in balaustra da Longhini da quale riceve alcuni colpi proibiti. E’ l’inizio di una rissa che vede addirittura entrare in campo due giocatori della panchina asiaghese: cosa vietata dal regolamento mentre i colpi proibiti continuano a volare. Quando le acque si calmano arrivano le decisioni arbitrali, che lasciano sbigottiti i Pirati, vittime e non certo artefici della rissa: penalità partita a Longhini, 4 minuti di penalità a due giocatori per squadra. Pari e patta, con gli arbitri che si rifiutano di commentare i 6 giocatori in campo dei padroni di casa. Per i gialloblu vanno in panca puniti Kucera, e Cocino, addirittura in panchina al momento dell’aggressione. Simunek ferito al volto è costretto a chiudere anzitempo la partita, Campbell è punito per la terza per due minuti nel mentre protegge il disco di cui è in possesso e la partita cambia volto. Il nervosismo infatti spinge sulle ali dell’entusiasmo i Vipers che, complici decisioni arbitrali assai discutibili,  accorciando poco per volta fino al 6-4. Nel finale grossolano errore dei Pirati: a poco meno di trenta secondi dalla fine, con i gialloblu in powerplay, Cocino e Doran si presentano soli davanti a Stella, l’occasione viene fallita e sul ribaltamento di fronte arriva persino il 6-5, che lascia tutta aperta la partita di ritorno (sabato alle 18:00 ad Empoli), che vedrà i gialloblu privi di Campbell, espulso scioccamente per la quarta volta (automatica penalità partita e una giornata di squalifica) per un banale casco slacciato.
Furibondo a fine gara coach Bendula: “E’ una vergogna – si sfoga – Mai mi sarei aspettato dagli Asiago Vipers un atteggiamento di questo genere. Ho dovuto ricorrere a tutto il mio self control per non perdere le staffe, ed ho dovuto anche calmare i miei ragazzi, ma mai in tanti anni di carriera non mi è mai capitato di vedere una scena ignobile come quella di stasera. Colpire un giocatore al volto con i pattini mentre questo è inerme a terra è un gesto da vermi, a una persona del genere non stringerò mai la mano. Gli arbitri erano preceduti da una buona fama, non ne sono stati all’altezza perchè hanno consentito fin da subito un gioco troppo fisico, che snatura la caratteristica tecnica dell’hockey in line. Finchè la partita è stata giocata andavamo alla grande, con ottime azioni di attacco e buona solidità difensiva, poi dopo la rissa sono saltati gli schemi e mi sono trovato con scelte obbligate, dettate dai tanti giocatori in panca puniti e dalle assenze di Simunek e Valentini. Ma nonostante tutto abbiamo vinto, per la prima volta, contro gli Asiago Vipers e lo abbiamo fatto in casa loro. Per passare il turno volevamo vincere entrambe le gare, ora ci dovremo preparare bene per il ritorno lavorando con intensità su ciò che ha funzionato meno. Sono ottimista perchè sia io che i ragazzi vogliamo fortemente la finale”.