ROMA – La finestra meteo era proprio quella giusta! Cavalcare una perturbazione così non capita tutti i giorni e il record sulla rotta Roma-Hammamet è stato, com’era nelle previsioni, ampiamente superato. Lo ha stabilito Patricia II in 39h24’23”. L’ECO 40 di Matteo Miceli ha invece impiegato 40h18’58”.
Mario Girelli è ovviamente soddisfatto di aver legato il proprio nome a questo record: “E’ stata una fantastica cavalcata durante la quale abbiamo planato tantissimo, perché il vento da nord ovest era proprio quello giusto. Dai 20 ai 30 nodi quasi ininterrotti che ci hanno portato qui ad Hammamet in meno di due giorni. La barca è andata benissimo dopo i problemi ad una drizza avuti in partenza, e a bordo, con Natale Marcallini e Roberta Lancillotti, non abbiamo avuto alcun problema nella gestione della barca e dei turni.”
Per Matteo Miceli c’è l’amarezza di un record sfuggito. Ma nemmeno tanto. “Sono veramente contento di come è andata la barca che, non va dimenticato, è praticamente nuova di zecca. Da questa traversata ho imparato tanto, anche sui limiti che questo scafo ha ancora e sui margini di miglioramento. Ho rotto prima la calza dello spi con tutte le conseguenze del caso, poi la randa e poi anche il secondo spi più piccolo. Da Marettimo in poi abbiamo perso tutto e ho seguito Mario solo con il fiocco”.
A bordo con Matteo c’era il compagno di tante avventure, Valerio Brinati, e due professori universitari, Paolo De Girolamo, ordinario di Ingegneria Idraulica all’Università La Sapienza di Roma, e Giorgio Bellotti, ingegnere anche lui e ricercatore dell’Università Roma 3.
Dalle loro rilevazioni Miceli attende delle indicazioni per migliorare ancora il suo ECO 40.
Entrambi i velisti ci tengono a ringraziare l’organizzazione della Carthago Dilecta Est che ha reso possibile questo record.
L’ambasciatore italiano in Tunisia, Raimondo De Cardona, si è prontamente complimentato con i due atleti che questa sera saranno suoi ospiti in ambasciata.