TARQUINIA – La ricostruzione di circuiti locali attraverso filiere corte, filiere naturali, una nuova organizzazione della distribuzione e della commercializzazione, stanno diventando al giorno d’oggi una necessità per affrontare i problemi legati all’economia.
Nutrirsi bene è fondamentale per la salute e la qualità della vita; è importante l’orientamento dei consumi e dell’educazione alimentare al fine di stimolare la formazione di una coscienza critica, svelando i possibili condizionamenti che intervengono nelle scelte di acquisto e di consumo, proponendo al contempo comportamenti alimentari corretti.
Appare fondamentale riconoscere agli agricoltori un valore equo alle loro produzioni, aumentare le opportunità di offerta dei prodotti locali e di qualità, favorendo il consumo in zona delle produzioni locali, anche con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. Migliorare il consumo stagionale dei prodotti, aumentando il flusso di turismo “alimentare” verso le zone rurali e i loro mercati e punti vendita incentivando indirettamente tutte le altre attività degli altri settori produttivi presenti.
Inizia Giovedì 28 Giugno la campagna informativa rivolta ai turisti, ma anche ai cittadini di Tarquinia, per sostenere la produzione e difendere il prodotto made in Tarquinia, agricolo ma anche artigianale e commerciale, stimolando l’acquisto dalle aziende del territorio Tarquiniese.
Quante volte abbiamo sentito parlare di filiera corta, di prodotto tipico e di km zero in agricoltura?
Tantissime volte, ma non basta; occorre impegnarsi fino in fondo per avere davvero un sistema locale di produzione e vendita che risponda alle aspettative dei produttori che avrebbero solo così un mercato a Km0, ma soprattutto per i consumatori, che avrebbero il risparmio e la sicurezza alimentare dai produttori locali. Durante la campagna informativa saranno distribuiti volantini, ma soprattutto saranno consegnati ai produttori locali i cartellini che potranno essere esposti e presentati al consumatore, del 100% prodotto di Tarquinia.
Secondo noi per rispondere alla crisi economica in corso si deve ricominciare dalla valorizzazione dei prodotti locali, per assicurare un mercato interno alle aziende che da sole sostengono il 30% dell’economia di Tarquinia, per dare il giusto valore economico alle aziende locali, in termini di posti di lavoro e di investimenti nelle aziende.
La terra di Tarquinia è ricca e può dare ancora tanto reddito, a tante famiglie, evitando l’abbandono dei suoli agricoli, la chiusura di tante aziende agricole lasciate spesso a se stesse senza sostegno e senza prospettive.
I prodotti 100% di Tarquinia sono agricoli ma lo sono anche quelli artigianali, commerciali e turistici, di tutto il territorio di Tarquinia.
Questo devono saperlo tutti i turisti e tutti i villeggianti che hanno una casa a Tarquinia; acquistare 100% di prodotti di Tarquinia, vuol dire amare questa terra e difendere l’economia locale.
Tutte le aziende che vorranno aderire potranno seguire la campagna informativa su www.perilbeneditarquinia.it ed invitare tutti a scaricarsi l’elenco dei punti vendita di Tarquinia.
Marzia Marzoli