LADISPOLI – La vita è come un battito di ali, quando ti fermi e ti giri, ti accorgi che il tempo è passato e neanche te ne sei accorto, e in quel momento ti chiedi tanti perché, ti fai delle domande che non avresti mai pensato di farti, ma questa è la vita, questa vita che ci regala gioie e dolori, risate e pianti, destino? E chi lo sa, forse è vero che è tutto scritto….ma forse è vero che è quello che ci creiamo noi, nasci, cresci, ti crei una famiglia, e se iddio ti assiste arrivi a goderti anche i nipoti. Quante discordie, quante ingiustizie, quanti eventi che non servono a niente, ma solo a rovinar gli animi umani,il sole scalda i cuori, la terra li tempra,il cielo li illumina, la vita… che bella cosa, che bel regalo ci è stato donato, ma quante volte lo abbiamo ingiustamente maltrattato. La vita meravigliosa, la vita dura, con lo scorrere del tempo ci si conosce, ci si frequenta, si diventa amici o nemici, e così in ogni paese o città, si crea la generazione, che cresce e lavora, che prospera, che vive la vita; e poi, quando si raggiunge la “tenera età, ci si rincontra e si comincia a ricordare, a raccontare, a piangere e ridere dei ricordi, dei tempi andati e questo accade dappertutto, anche nella nostra Ladispoli; e quando incontri queste persone, non le vorresti mai mandare via, le staresti ad ascoltare intere giornate, loro sono il nostro passato, loro sono e anno fatto la nostra storia, quella di Ladispoli, quella dei ladispolani, e i loro racconti, i loro ricordi, sono per tutti noi un bagaglio inestimabile da assimilare e tramandare, solo cosi non spezzeremo quel filo che ci accomuna tutti noi. Gli anziani, i nostri anziani, sono un dono prezioso che ci è stato concesso, come la vita.
Franco Conte