CIVITAVECCHIA – Stavolta non ci credevo. Davvero. Pensavo che il caldo, la domenica dedicata al mare potessero scoraggiare le persone a partecipare alla quarta passeggiata culturale per la città. “Civitavecchiese, davvero, per un giorno”, è nata una sera d’estate, dopo il successo straordinario di “Crocierista per un giorno” ideata dal Movimento 5 Stelle con il solo scopo di far conoscere le centinaia di possibilità che i croceristi hanno di trascorrere non un’ora ma una giornata intera nella nostra città mettendosi nei panni di un crocierista che vuole vedere cosa di bello offre Civitavecchia.
Ed è stata una bella e piacevole intuizione quella di avvicinare i civitavecchiesi, prima che i crocieristi, alla scoperta e alla valorizzazione di quello che a ben ragione può e deve essere considerato il Museo a cielo aperto che Civitavecchia offre anche ai suoi cittadini. Perché in sole due occasioni, l’ultima domenica di giugno e l’ultima di luglio, la manifestazione ha mosso quasi 500 persone, tutte di Civitavecchia e molto interessate a conoscere dal vivo la straordinaria storia della nostra città. Perché i primi promoter della propria città sono i suoi abitanti.
La cosa che tutti i partecipanti hanno compreso, e che è il vero motivo di questi incontri, è che da anni i crocieristi scendono nel porto di Civitavecchia per restare in città ma non hanno nulla di organizzato che possa far trascorrere loro una giornata tra cultura, enogastronomia, commercio e divertimento. Con un patrimonio archeologico, culturale monumentale che stà andando nel degrado quando è il vero volano dell’economia e dello sviluppo del terzo Millennio. Il nodo stà qui. Nella volontà politica sia della città che del porto non solo di intercettare i crocieristi ma di trattenerli in modo organizzato in città. E per farlo c’è una unica e importante occasione: il Sea Trade di Miami. E’ li che la nuova e giovane amministrazione a Cinque Stelle deve andare, in collaborazione con l’Autorità Portuale, a proporre il prodotto Civitavecchia. Perché è solo li che si organizzano i pacchetti con i tour operator che poi saranno acquistati dalle agenzie d i viaggio e poi dai clienti. E’ tutto qui. Spiace solo che questo che è il segreto di Pulcinella per 10 anni sia stato volutamente ignorato e che nelle rare occasioni in cui il Comune ha partecipato a questa grande vetrina mondiale delle crociere non ha concluso nulla. Due le cose: o chi è andato in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale in tutti questi anni si è fatto la vacanza a spese dei contribuenti, o c’è una regia occulta che vuole ignorare la nostra Civitavecchia che deve morire di inquinamento e dirotta tutto il traffico crocieristico su Roma. In ogni caso abbiamo perso troppo tempo. Perché se vogliamo davvero cambiare questa città dobbiamo correre. E pure veloce perché il tempo stringe. E se i cittadini per primi capiscono l’importanza epocale della cultura, del turismo e del commercio come vero volano della crescita della città, allora è fatta. Per tutti. Il senso di questi incontri è solo questo. Recuperare velocemente il tempo perduto e rimettere in connessione i cittadini con la propria città.
Roberta Galletta