CIVITAVECCHIA – Se qualcuno pensava che con questa amministrazione si fosse già toccato il fondo sarà costretto a ricredersi. L’ultima chicca porta infatti la data dell’11 ottobre, giorno nel quale ricorre covenzionalmente l’anniversario del gemellaggio con la città giapponese di Ishinomaki, il 41esimo per l’esattezza. Una data diventata importante per tutti i civitavecchiesi ma evidentemente non per il Sindaco Tidei. Nessuna cerimonia è stata infatti organizzata e sui giornali non è apparsa neanche una riga di ricordo, saluto o commemorazione. Possibile mai che il Sindaco abbia racimolato in quattro e quattr’otto 5000 euro circa in un bilancio che lui stesso ha definito di lacrime e sangue per improvvisare un viaggio in Cina e non sia riuscito a trovare anche solo 5 minuti del suo preziosissimo tempo per firmare un comunicato stampa in occasione del gemellaggio con il Giappone? Forse nemmeno sa, non avendovi preso parte, quanti sforzi lo scorso anno un gruppo di persone che si è costituito in comitato ha fatto, lavorando giorno e notte per coinvolgere migliaia di civitavecchiesi e decine tra associazioni, cori, scuole di danza, compagnie teatrali etc per dare vita alla più massiccia campagna di raccolta fondi della storia recente di questa città. Forse non sa quanto vicini i civitavecchiesi si siano mostrati con gli sfortunati amici di Ishinomaki, soprattutto nei mesi che hanno seguito la terribile tragedia che ha raso al suolo i tre quarti della città e cancellato migliaia di vite innocenti. Forse non sa, perché a quell’evento non ha mai partecipato, quanta gratitudine c’era nello sguardo dell’ambasciatore giapponese Khono proprio l’11 ottobre dello scorso anno, quando, in occasione del quarantesimo anniversario del gemellaggio, ha voluto far visita alla nostra città, quanta gioia si leggeva nel suo sorriso mentre ascoltava gli allievi del corso di giapponese pronunciare nella sua lingua frasi di augurio per Ishinomaki ed il Giappone o mentre osservava sorpreso decine di bambini con in mano piccole bandiere giapponesi riempire la piazzetta dove si trova la statua di Hasekura Tsunenaga. Tutte ragioni che rendono la “dimenticanza” del Sindaco un segnale di grave disattenzione nei confronti di un rapporto di amicizia plurisecolare con Ishinomaki, che pure rappresenta uno degli elementi più caratterizzanti della storia di Civitavecchia. Città che dal prossimo anno dovrebbe peraltro candidarsi al ruolo di fulcro dei festeggiamenti per i 400 anni dei rapporti diplomatici tra Giappone ed Italia, sempre, naturalmente, che il Sindaco non dimentichi anche quelli.
Simona Galizia