“Nettezza vuol dire pulizia?”

rifiutiCERVETERI – Stavo considerando, con la cartella esattoriale in mano, non tanto l’importo della stessa, ma la sigla che la contraddistingueva: Tarsu!
Bella, bella sigla, specie se abitassimo in Sardegna! Poi, mi è venuto in mente di calcolare l’importo:  €. 2,184 al Mq tariffa abitazione. 
Siccome un pensiero tira l’altro, come le ciliegie quando sono buone, mi sono chiesto se noi, a Cerveteri, paghiamo la stessa aliquota degli altri Comuni limitrofi e, quindi, mi sono attivato con amici e conoscenti, il risultato?
Beh, dopo Anguillara  (che ha la raccolta differenziata totale), siamo quelli con l’aliquota più alta (1,9 + il 15% di addizionali (?)).
Questo dovrebbe significare che la nostra Città, borghi compresi, dovrebbe essere molto più pulita e splendente delle altre! Manco pé gnènte (per usare un gergo della mia città natale, Roma)!
Eppure, in Italiano (sono laureato, ahimè, in Lettere Moderne) “nettezza” è sinonimo di pulizia!
Eppure le tasse, per qualunque motivazione siano legittimamente richieste, sono giustificate per andare a finanziare esclusivamente quei beni o quei servizi necessari ai contribuenti!
Eppure, gli Amministratori Pubblici, legittimamente eletti dal Popolo, dovrebbero esercitare la loro funzione esclusivamente negli  interessi dei Cittadini (concetto di Pubblico Servizio), tanto è vero che, all’occorrenza, di questo concetto, in campagna elettorale, se ne riempiono bocca e discorsi.
Eppure, la raccolta differenziata, secondo logica dovrebbe poter costare di meno al Cittadino! Seguiamo, se volete, un ragionamento, apparentemente, logico:
Attualmente, il cittadino ha a disposizione (ancora in molte zone di Cerveteri) dei cassonetti (più o meno vicini all’abitazione e più o meno puliti ed integri), prepara i propri sacchetti di rifiuti domestici e li getta negli stessi. Il servizio Comunale provvede, giornalmente, a scaricare i cassonetti, li dovrebbe ripulire e lavare, e li ripone al loro posto.
Per quanto attiene alla “raccolta differenziata”,  il grosso del lavoro lo deve fare il cittadino che, nella propria abitazione, deve preparare e separare qualitativamente i propri rifiuti (carta, vetro, plastica, umido ecc.), confezionare i relativi contenitori e recarsi al punto di raccolta nei giorni e negli orari stabiliti.
Per, poi, subire il controllo-verifica degli addetti,  se è tutto “in regola”, il sacchetto viene “accettato”, sennò…..a casa a rifare tutto! Pensate che, per avere questo bel trattamento succederanno due cose: l’Amministrazione Comunale avrà bisogno di meno personale. Noi pagheremo di più
Ma come, prima passavano tutti i giorni, caricavano qualsiasi cosa (anche mobili rotti, giocattoli, cartoni, piccoli elettrodomestici ecc.) ed ora passano a orari e giorni decisi da loro, caricano solo quelle cose, confezionate come dicono loro, e con i sacchetti d’ordinanza ed il Cittadino deve pagare di più? Ma fatemi il piacere!
Poi, siamo sicuri che a raccolta differenziata corrisponde smaltimento differenziato?
Ce lo devono dimostrare, non credete?
Se è vero che i Pubblici Amministratori sono dei nostri dipendenti è doveroso che noi Cittadini esercitiamo quello che è un sacrosanto diritto-dovere di ogni capo: il controllo e la verifica!
Ed è proprio questa attività che La Destra di Cerveteri si impegna ad esercitare, ora in questa direzione, domani su ogni altro argomento (ce ne sono tanti!), come , del resto, ha sempre fatto fino ad ora.
Il concetto fondamentale di pubblico servizio deve essere l’unico obiettivo di ogni Pubblico Amministratore, come delle Forze dell’ordine.

Massimo Sbordoni – Delegato de La Destra Cerveteri centro